HINDU

 

ARCHITECTURE

 

 

India

 

 

 

The Meenakshi Temple in Madurai, India

VI, XIV and XVII Century AD

 

The Meenakshi Temple in Madurai, India.

An example of systemic habitat from the past.

 

 

The Annamalaiyar Temple in Thiruvannamalai, India

The Annamalaiyar Temple in Thiruvannamalai, India.

An example of systemic habitat from the past.

 

 

Hoysaleswara Temple, India:

built with ancient machining technology?

 

Ancient astronauts carved

in Hoysaleswara Temple?

 

A 1200 year old vimāna

 

 

Pandit Balaram Pathak, sitār, Vinode Pathak, tablā, Christian Ledoux, taṃbūrā: 

Rāga Kinarī Bhairavī :  Druta Tintāla Gata

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Ten amazing hindu temples

 

Ten largest hindu temples in the world

 

World's richest temple during equinox:

Architectural marvel of

Sree Padmanabhaswamy Temple

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BIBLIOGRAPHY

 

Henri Stierlin: "Hindu India: From Khajuraho to the Temple City of Madurai", Benedikt Taschen Verlag GmbH, Cologne, Germany, 1997.

There is nothing new under the sun... and then there are the temples of India. For many who have roamed the byways of the subcontinent, it is these myriad mind-expanding palaces of faith that fill the spirit and make the fare worthwhile. They are enough to give you religion. 3-D songs of praise to the fecund possibilities of both environment and human intention, they are as diverse as the landscapes of Asia and yet share a grace and delicacy of invention. Focusing on Jain as well as Hindu constructions, this exemplary volume takes us on a revelatory historical journey to trace both the traditions and developments in their design, from the wood and cave temples of the first few hundred years AD, through early experiments in stone to the three dominant architectural strands. Whether it be Nagara in the north, Vesara in the central highlands or the Dravda "walled city"complexes of the south, each style is fully presented and analysed in a series of detailed photographs, drawings, plans and excavations. Just as the temple sancta themselves become more sacred the further in you penetrate, so this book offers greater rewards the longer you spend in its company.

 

Vasudha Narayanan: "Understanding Hinduism: Origins, Beliefs, Practices, Holy Texts, Sacred Places", Duncan Baird Publishers, 2004.

One of the world's most ancient religious traditions, Hinduism is the dominant faith of India and through its growing expatriate community, an increasingly familiar spiritual force in the West. This book provides a succinct, authoritative and accessible introduction to one of the world's great religious and cultural traditions.

 

Klaus K. Klostermaier: "A Concise Encyclopedia of HInduism", Oneworld Publication, London, U.K., 1998, 2014.

With entries on everything from Manu to Gandhi and the Ramesvaram to the Himalayas, this is an invaluable reference book.

 

David Hatcher Childress: "Vimana Aircraft of Ancient India & Atlantis", Adventures Unlimited Press, 1994.

Did the ancients have the technology of flight? In this incredible volume on ancient India, authentic Indian texts such as the Ramayana and the Mahabharata, are used to prove that ancient aircraft were in use more than four thousand years ago. Included in this book is the entire Fourth Century BC manuscript Vimaanika Shastra by the ancient author Maharishi Bharadwaaja, translated into English by the Mysore Sanskrit professor G.R. Josyer. Also included are chapters on Atlantean technology, the incredible Rama Empire of India and the devastating wars that destroyed it. Also an entire chapter on mercury vortex propulsion and mercury gyros, the power source described in the ancient Indian texts. Not to be missed by those interested in ancient civilizations or the UFO enigma. Tons of illustrations!

 

Graham Hancock: "Heaven's Mirror: Quest for the Lost Civilisation", Crown Publishers, New York, U.S.A.,  1998.

 

Joseph Davidovits"Geopolymer Chemistry and Applications", Geopolymer Institute, Saint-Quentin, France, 2015.

 

Corentin Louis Kervran: original in French: "Preuves en géologie et physique de transmutations à faible énergie", Maloine, Paris, France, 1973.

 

 

 

UNESCO World Heritage: Interactive map :

 

BIBLIOGRAFIA

 

 

Henri Stierlin: "India Indù:  Templi e santuari da Khajùraho a Madurai", Taschen, Modena, 1999.

"La dimora terrestre delle divinità cosmiche: tale è la natura del tempio indiano, i cui muri sono adorni delle immagini di tutti gli dei dell'India e dei loro simboli. La sua architettura è, secondo le credenze dell'India antica, riflesso dell'ordine cosmico. Una tradizione che si è perpetuata per oltre un millennio. Questo volume vi condurrà dai templi rupestri alle costruzioni di pietra, trasposizioni dell'architettura lignea che ha dominato l'India fino al VI secolo d.C. L'opera mette in luce la comparsa di stili geograficamente distinti alla fine dell'VIII secolo: lo stile Nagara del nord-est, lo stile Vasara degli altipiani del centro e lo stile Dravida del sud. Lo stile Nagara ci ha lasciato i templi di Khajùraho dalle mille sculture erotiche: il santuario principale spicca dalla moltitudine di torrette che lo racchiudono, come per meglio evidenziare la cima del mondo e la dimora degli dei. Lo stile Dravida farà nascere, in epoca tarda, i santuari più audaci, dalle dimensioni imponenti. Con essi lo spazio sacro diviene una città fortificata, immagine di un mondo circondato da erte catene montuose."

 

 

Maurizio Taddei: "India Antica", Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1976.

Datato, ma indispensabile.

 

 

Vasudha Narayanan: "Capire l'Induismo", Feltrinelli, Milano, 2004.

“L’induismo è una religione, una cultura o – come direbbero molti indù – un modo di vivere?” Capire l’induismo costituisce una succinta, autorevole e accessibile introduzione a una delle grandi tradizioni religiose e culturali del mondo. Il libro è organizzato intorno a nove temi chiave: le origini e lo sviluppo storico, gli aspetti del divino, i testi sacri, le persone sacre, i principi etici, gli spazi sacri, il tempo sacro, la morte e l’aldilà, la società e la religione. Ciascuno di questi temi è arricchito con citazioni oppure con riassunti di testi storici, accompagnati da un commento d’autore che illustra il significato di ciascun testo o lo colloca nel suo contesto.

Nello specifico, gli argomenti trattati in questo libro comprendono: i molti dèi e le molte dee dell’induismo, in particolare Vishnu, Shiva e Lakshmi; i suoi rituali e le sue cerimonie; la sua architettura sacra; il concetto di karma e di rinascita, e le vie della liberazione che hanno influenzato il buddhismo; i testi sacri e soprattutto i Veda e le Upanishad; l’epica del Ramayana e del Mahabharata.

“L’ottanta per cento della popolazione indiana, composta da quasi un miliardo di persone, è induista e oggi gli indù vivono in tutto il mondo. Tuttavia, dare una definizione del termine ‘induismo’ è piuttosto difficile.”

 

 

Klaus K. Klostermaier: "Piccola Enciclopedia dell'Induismo", Edizioni Akeios, Roma, 2001.

Dal mondo classico a quello contemporaneo, questa è una completa, sistematica e accessibile enciclopedia del fenomeno conosciuto come "Induismo". Klostermaier, basandosi sulla sua ampia conoscenza della religione e dei suoi testi, presenta gli aspetti teorici e pratici dell'Induismo mostrando come questa antichissima religione sia una fede viva. L'enciclopedia pone in risalto le maggiori correnti del pensiero indù, illustra personaggi che vanno da Manu a Gandhi e include località geografiche da Ramesvaran il sito più a sud dell'India fino all'Himalaya nel nord. Scritto con sicurezza, conoscenza, simpatia ed intuito, questo libro è un preziosissimo punto di riferimento sia per gli studiosi che per i credenti di religioni diverse, come pure per coloro i quali non hanno familiarità con il mondo della religione.

 

Raimon Panikkar: "I Veda. Mantramañjarī", BUR Rizzoli, Milano, 2001.

"Un'antologia è un intero universo". Con queste parole Raimon Panikkar esprime il senso e il valore di quest'opera: una selezione dei passi più significativi dei Veda, le Sacre Scritture degli hindu. Una raccolta che da un lato esibisce l'immensa saggezza custodita nel mondo vedico, dall'altro invita il lettore a vivere un'autentica esperienza interiore: l'esperienza vedica, capace di rispondere ai più sottili e urgenti interrogativi dell'uomo di oggi. Il criterio di selezione richiama il nucleo più profondo dell'essere stesso, uno schema che è contemporaneamente geologico e biologico, storico e culturale, e che si fonda sul senso cosmico del divenire (Nascita, Crescita, Pienezza, Declino, Dissoluzione, Libertà). Un meraviglioso monumento alla spiritualità universale, che lascia un segno indelebile nell'anima di ogni ricercatore della verità ultima.

 

 

Jeanine Miller: "I Veda. Armonia, meditazione e realizzazione", con una scelta di inni vedici, Ubaldini Editore, Roma, 1978.

I Veda, pietra angolare della speculazione orientale, non sono solo un documento religioso e letterario di somma importanza, sono anche un'opera d'arte e una profondissima fonte d'ispirazione.

 

 

Giorgio Cerquetti e Parama Karuna Devi: "I Veda. La millenaria conoscenza spirituale indiana", OM Edizioni, Bologna, 2009.

"Il termine Veda significa letteralmente "conoscenza" e si applica a un esteso numero di scritture sacre compilate in India in lingua sanscrita, la più antica del mondo, più di 5000 anni fa. Questo libro spiega e approfondisce gli eterni messaggi della spiritualità vedica. La sua compilazione ha richiesto molti anni di studi in India. Nonostante la dura e brutale repressione di secoli di dominazione musulmana e di altrettanto violenta e distruttrice invasione coloniale britannica ci sono ancora bramini autentici e maestri spirituali , Guru, che hanno mantenuto viva e intatta l’autentica spiritualità antica chiamata in sanscrito Sanatana Dharma. La realizzazione di questa opera è stata resa possibile grazie all’inestimabile collaborazione attiva ed esauriente di Parama Karuna Devi, nata in Italia ma vive in India da decenni. Parama Karuna Devi non ha mai smesso di studiare il sanscrito e l’enorme letteratura vedica, per cui posso autorevolmente affermare che pochi nel mondo hanno, come lei, una conoscenza così profonda ed accurata dell’antica cultura spirituale indiana. Io e Parama Karuna abbiamo reso comprensibili testi lontani che spesso i grandi studiosi hanno tradotto in modo lontano e di difficile comprensione. Questo è il libro che tutti quelli che amano l’India avrebbero voluto e vorrebbero leggere. Nella stessa collana trovate pubblicati alcuni testi di cui parliamo in questo libro, il Mahabharata, il Ramayana, il Bhagavata Purana e le Upanishad.”

 

 

A cura di Pio Filippani Ronconi: "Upanisad antiche e medie", Bollati Boringhieri, Torino, 2007.

Poche opere riflettono come le Upanisad la religione e la cultura di un'intera civiltà. In questi scritti l'India ha riversato l'essenza del suo pensiero: insegnamenti segreti, comunicabili non nel consesso urbano, bensì in dialoghi pacati nella quiete delle selve. Le Upanisad attraversano almeno quindici secoli dal sesto prima di Cristo all'ottavo dell'era attuale. Pochi sono i capisaldi concettuali: l'identità del principio cosciente individuale con l'Assoluto, il rifiuto della conoscenza fondata sulle impressioni sensibili, l'elaborazione di un percorso soteriologico.

 

 

Dharma Krishna: "Il Mahabharata. Il più lungo e famoso poema epico della storia dell'umanità", traduzione di Giorgio Cerquetti, OM Edizioni, Bologna, 2009.

"Questo libro ti aiuterà a capire meglio l'essenza dell'antica filosofia indiana. È più lungo dell'altro grande classico indiano, il Ramayana, e otto volte più esteso di Iliade ed Odissea combinati insieme. Oltre a contenere fantastiche storie di un favoloso passato il Mahabharata è famoso anche per essere un grande libro di elevata spiritualità. Chi lo legge coglierà i punti essenziali che, nei secoli, hanno reso l'India famosa nel mondo. Storia, filosofia, arte, spiritualità cosmica, viaggi spaziali, yoga, karma, reincarnazione, fenomeni oggi considerati paranormali, tutto viene descritto in modo ricco e avvincente. Krishna è l'eroe principale di questa opera, il Guru supremo dell'antica filosofia indiana. Da lui sono rivelati, all'amico e discepolo Arjuna, gli insegnamenti eterni della vita che ancora oggi affascinano, nel mondo, milioni di persone. Questa è una versione ridotta, l'originale è composto da 100.000 versi. Una lettura per chi ama la vita e la conoscenza." Giorgio Cerquetti

 

 

Giorgio Cerquetti e Parama Karuna Devi: "Bhagavata Purana. L'essenza dell'antica filosofia indiana", OM Edizioni, Bologna, 2011.

"Il 'Bhagavata Purana', conosciuto anche come 'Srimad Bhagavatam', è il più famoso tra i 18 principali testi sanscriti antichi (Purana significa appunto "antico") tramandati da millenni nella tradizione spirituale indiana. La conoscenza viene presentata nella forma di dialoghi (domande e risposte) tra i vari personaggi delle storie sacre. I 'Purana' hanno la caratteristica di contenere 10 argomenti: la creazione primaria dell'universo; le creazioni successive; la protezione e il mantenimento degli esseri viventi; il regno dei vari legislatori Manu, le dinastie dei grandi re; le loro attività; la distruzione dell'universo; lo scopo della vita; la scienza dell'Assoluto. Questo libro, di facile lettura, è la versione libera dell'antico testo classico indiano. A chi vuole approfondire la vera conoscenza dell'antica filosofia indiana consiglio di affiancare la lettura di questo importante testo spirituale a quella del 'Mahabharata' e del 'Ramayana'". Giorgio Cerquetti

 

 

A cura di Valentino Bellucci "Sri Visnu Purana. La storia universale secondo gli antichi trattati indiani", Mimesis, Milano, 2020.

Il "Visnu Purana" è un poema enciclopedico tra i più amati e letti non solo in India, ma in tutto il mondo. Un testo per chiunque voglia capire la cultura vedica, la sua spiritualità, la sua storia e la sua mitologia. Presentato in forma di dialogo tra Parasara e il suo allievo Maitreya, nel "Visnu Purana" si trovano riferimenti alla visione del divino (maschile e femminile) e a conoscenze scientifiche avanzate sul cosmo e sulla Terra. A conclusione dell'opera, un capitolo profetico è dedicato alla nostra era, ultima del ciclo conosciuto come Età Oscura, e rispecchia con incredibile verosimiglianza il degrado del tempo presente.

 

 

 

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ACKNOWLEDGMENTS

Even the longest journey begins with a first step! Systemic Habitats is on line since the 18th of May 2012. This website was created to publish online my ebook "Towards another habitat" on the contemporary architecture and urbanism. Later many other contents were added. For their direct or indirect contribution to its realisation strarting from 2012, we would like to thank: Roberto Vacca, Marco Pizzuti, Fiorenzo and Raffaella Zampieri, Antonella Todeschini, All the Amici di Marco Todeschini, Ecaterina Bagrin, Stefania Ciocchetti, Marcello Leonardi, Joseph Davidovits, Frédéric Davidovits, Rossella Sinisi, Pasquale Cascella, Carlo Cesana, Filippo Schiavetti Arcangeli, Laura Pane, Antonio Montemiglio, Patrizia Piras, Bruno Nicola Rapisarda, Ruberto Ruberti, Marco Cicconcelli, Ezio Prato, Sveva Labriola, Rosario Francalanza, Giacinto Sabellotti, All the Amici di Gigi, Ruth and Ricky Meghiddo, Natalie Edwards, Rafael Schmitd, Nicola Romano, Sergio Bianchi, Cesare Rocchi, Henri Bertand, Philippe Salgarolo, Paolo Piva detto il Pivapao, Norbert Trenkle, Gaetano Giuseppe Magro, Carlo Blangiforti, Mario Ludovico, Riccardo Viola, Giulio Peruzzi, Ahmed Elgazzar, and last but not least Warren Teitz.  M.L.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

         

 

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