Dinosauri

 

 

Dinosauri carnivori contro erbivori.

E quello che a squola non ci hanno mai detto.

 

 

 

 

 

L'Era dei dinosauri - Carnivori contro erbivori

 

 

Il dinosauro più temuto, lo Spinosaurus

 

 

 

T Rex, il re dei dinosauri

 

 

 

 

 

 

 

I terminators dei dinosauri,

sono una brutta specie di mammiferi che infettano da un'eternità interi pianeti della Via Lattea, una specie bipede ghiotta di carnazza alla brace o affumicata, nonché avida di grandi uova fritte o bollite. Bipedi tanto nanerottoli, quanto ingordi, che alla fine anche i succolenti dinosauri e i gustosi ovoni pasquali sono finiti, manipolazioni e clonazioni genetiche a parte. Ma gli appassionati di dinosauri non disperino di assaporarli in modo più diretto, anzi carnale, perché la buona notizia è che sono terminati solo nell'ex riserva naturale periferico-galattica del Pianeta Blu:

 

Fonte iconografica: Wikipedia, Le Pietre di Ica.

 

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...Fanstascienza a parte,

allo stato attuale delle conoscenze, le Pietre di Ica possono essere solamente un falso. Per non parlare di uno stegosauro, il quale è niente di meno raffigurato in un tempio Khmer del complesso archeologico di Angkor Vat (nel Tah Prohm), in Cambogia, almeno a giudicare dalla fotografia qui sopra riportata.

Ovviamente qualsiasi terra-terra si ferma qui, perché se pensa troppo gli si fonde il cervello, poveretto. Ammappa però che lavorone che hanno fatto questi falsari! E chi li ha pagati?

Al contrario, ipotizzando che le Pietre di Ica non siano un falso, qualcuno o più di qualcuno dovrà essere così bravo da dimostrare scientificamente che gli attuali metodi di datazione dei reperti antichissimi sono inaffidabili, sebbene in molti tra i competenti li abbiano già contestati. Nonché bisognerebbe dimostare che il codice genetico degli esseri viventi è molto più stabile di quanto finora stabilito, nonché dimostrare che l'universo fisico - seppur dinamicissimo nei suoi movimenti, è complessivamente stazionario, con movimenti ciclici di una stabilità generale estrema. In tal caso forse si potrà successivamente stabilire che l'uomo abita la Terra da tempo immemorabile, miliardi e miliardi di anni, e/o chissà da dove viene, ecc. Insomma, tutto bello e affascinante, ma attualmente fantascienza, o quanto meno ardita ipotesi da comprovare.

Tuttavia è altrettanto vero che dal punto di vista scientifico la civiltà di oggi è una neonata, in senso lato, ossia siamo ancora massimamente ignoranti e vagamente presuntuosi nel cantar vittoria con le nostre - sudatissime - verità scientifiche. Quindi, ci siamo appena affacciati all'universo, appena poco più avanti del nostro naso, ovvero con i nostri limitatissimi mezzi tecnologici di indagine, estensione dei nostri ancor più limitati sensi.

Un universo immenso, che  ai nostri giorni nessuno o quasi - chissà per quale motivo -, si azzarda di considerare come infinito, né di vagliare le conseguenze di una tale ipotesi o realtà, se tale.

Probabilmente per il semplice motivo che se l'universo è davvero infinito, nessuno potrà mai dimostrarlo sperimentalmente. Infatti, qualcuno potrebbe mai raggiungere un punto all'infinito e poi portarci una prova di ciò? In breve, no, per definzione. Così come nessuno è mai andato oltre pochi chilometri di profondità con le trivelle per sondare sperimentalmente cosa c'è sotto la crosta terrestre. Qualcuno ha mai sondato in qualsiasi modo il sole e ci può dire che c'è dentro in modo inconfutabile? Solo prove indirette, ipotesi, teorie. Qualcuno è mai entrato dentro il "Black Hole", il buco nero posto al centro del vortice della nostra galassia, la Via Lattea, per dirci se effettivamente c'è materia in collasso gravitazionale oppure più semplicemente c'è appunto un "buco", una cavità, cioè minor densità, né più né meno come al centro di tanti altri vortici? Come un tornado ad esempio. Senza così dover chiamare in causa anomalie gravitazionali e spazio-temporali, sebbene la simmetria rotazionale di un corpo celeste come il sole sia sferica, a differenza di quella di un tornado o un ciclone, data la dissimetria fluido atmosferico-superficie terrestre.

Ma forse ancora l'infinito non piace a certa genete per un motivo ancor più semplice: i cretini hanno una mente molto, molto limitata. L'infinito nel loro cervello da criceto proprio non ci entra. C'est la vie. Meno male che in passato abbiamo avuto ben altro: un René Descartes, o un Bernard Bolzano, o un Marco Todeschini. Il che ci fa sperare di poter progredire sempre.

Tuttavia fino ancora agli Anni '80 del secolo scorso le teorie cosmologiche non erano ancora ridotte al solo Big Bang, il Grande Botto "di capodanno", e a un Buco Nero, un "buco del culo dell'universo", tanto per citare una battuta famosa della protagonista di un film del 1992, cioè la Ripley di Alien 3,interpretata dall'attrice statunitense Sigourney Weaver.

Ma perché ci siamo ridotti così, a una teoria cosmologica così ottusa? Per il semplice motivo che i divulgatori scientifici e i loro autori sono in parte ignoranti, in parte vogliono raccogliere consenso, e in parte mirano invariabilmente a chiudere i loro interventi approssimativi in tempi brevi, quelli caratteristici del loro viatico, dicasi della superficialità.

Ed è proprio per non concorrere a tale conformismo planetario che in questa sede si insiste su "Video e ...Libri". Un libro vale 10, 100, 10000, trilioni di video. E speriamo che un domani i mercanti di "marketing" non intensifichino il loro ciarpame pubblicitario coinvolgendo persino i libri e nuove facce da beoti, con tanto di commento fuori campo a base di  idiozie.

M.L.

 

 

 

 

LIBRI SUL TEMA

 

  • Hazel Richardson: "Dinosauri. La vita nella preistoria", Fabbri Editore, 2003.

 

  • Steve Brusatte: "Ascesa e caduta dei dinosauri", 2018.

C'è stato un momento in cui i giganteschi rettili preistorici sono tornati in vita, lasciando la penombra dei musei di scienze naturali per andare alla conquista del mondo. Era il 1993, l'anno in cui uscì al cinema Jurassic Park. Da lì, un numero incalcolabile di bambini giurò che da grande sarebbe diventato un paleontologo; Steve Brusatte era uno di loro e oggi, a poco più di trent'anni, ha già scoperto quindici nuove specie di dinosauri ed è uno dei paleontologi più carismatici e influenti. "Ascesa e caduta dei dinosauri" è il frutto di anni di ricerche, innovazioni tecnologiche e intuizioni geniali: dalla comparsa dei primi proto-dinosauri, non più grossi di un gatto domestico, all'affermazione dei giganteschi sauropodi, fino all'estinzione di massa del Cretaceo, Brusatte ci mostra come questi animali straordinari siano lontanissimi dallo stereotipo del colosso goffo e incapace di adattarsi alle trasformazioni del nostro pianeta. In realtà, i dinosauri furono un successo dell'evoluzione. Per un tempo lunghissimo prosperarono, mutando di pari passo con l'ambiente, tra fiumi di lava e piogge di asteroidi, continenti alla deriva ed escursioni termiche vertiginose. Alcuni di loro diventarono enormi e terrificanti - ma i tirannosauri ci misero 80 milioni di anni per arrivare al vertice della catena alimentare - altri adottarono soluzioni più sofisticate. Alla fine i più adatti trasformarono le piume che li ricoprivano in ali e divennero gli antenati degli odierni uccelli, salvandosi dal cataclisma che aprì la strada all'era dei mammiferi. Ma Brusatte non si limita a consegnarci una nuova, rivoluzionaria storia di questo mondo perduto: controcanto alle alterne fortune dei dinosauri sono le sue avventure di paleontologo, la storia di quel sogno che l'ha portato a caccia di fossili dalla Scozia alla Cina, dai deserti dell'Argentina alle terre desolate dell'Alaska. Conosciamo così scienziati hippie, professori-cowboy che vanno alla Guerra delle Ossa, fanatici collezionisti cinesi, speleologi transilvani, esperti di tracce fossili, programmatori nerd... Tutto un esercito di sognatori come lui, convinti che studiare i dinosauri sia importante ora più che mai, oggi che l'animale dominante sulla Terra, l'uomo, ha innescato un cambiamento climatico che prepara forse la prossima grande estinzione.

 

 

 

 

LIBRI ALTRETTANTO INTERESSANTI

 

  • Marco Pizzuti (opera critica di fondamentale importanza): "Scoperte scientifiche non autorizzate - Oltre la verità ufficiale", Edizioni Il Punto d'Incontro, Vicenza, 2011.

"Scoperte scientifiche non autorizzate" solleva molte inquietanti questioni: ripercorre la storia di Nikola Tesla, uno straordinario e al contempo misconosciuto scienziato che con oltre 700 brevetti rivoluzionari ha gettato le fondamenta tecnologiche della società moderna; ci parla di molti altri "scienziati ribelli" condannati all'oblio dall'establishment scientifico; fa luce su uno dei più diffusi miti della nostra epoca, "la libera scienza al servizio di tutti", dimostrando come in realtà sia l'élite finanziaria globale a manipolare consapevolmente il progresso tecnologico. Il libro di Marco Pizzuti è un saggio, fondato su fatti e storie vere, che non ha nulla da invidiare al più sconvolgente dei romanzi e che ci lascia intravedere quanto potrebbe essere migliore il nostro mondo se solo fosse realmente libero.

 

 

  • Marco Pizzuti: "Esperimenti scientifici non autorizzati", Il Punto d'Incontro, Vicenza, 2013.

 

  • Robert B. Laughlin:  "Crimini della ragione: strategie occulte di protezione della conoscenza", Bruno Mondadori Editore, 2009.

La premessa provocatoria di questo libro, strutturato come un'inchiesta ma scritto da uno scienziato e premio Nobel, è che l'informazione non è diffusa come crediamo, perché governi e industrie limitano l'accesso alla conoscenza attraverso una indebita estensione del concetto di proprietà intellettuale. Raccogliendo storie e casi esemplari, Robert B. Laughlin dipinge il ritratto inquietante di un mondo dove le informazioni che veramente contano (per il loro peso economico) sono controllate da un ristretto numero di individui, e apre dunque il dibattito su un tema urgente, che non può essere ignorato.

 

 

  • Rupert Sheldrake: "Le illusioni della scienza. 10 dogmi della scienza moderna posti sotto esame", 2013.

La scienza si è illusa di aver già compreso la natura della realtà: le questioni fondamentali hanno già trovato risposta, lasciando solo i dettagli da definire. Rupert Sheldrake, uno degli scienziati più innovativi ed esponente di quello che viene definito un approccio "organicista", pensa invece che le scienze stiano attraversando una impasse determinata proprio da ipotesi date regolarmente per sottintese, mai messe in dubbio, accettate come un articolo di fede. Egli sostiene che la "visione scientifica", ancorandosi ai suoi assunti trasformati in dogmi, sia diventata un sistema di credenze: tutta la realtà è o materiale o fisica, il mondo è una macchina, e la materia è priva di coscienza, il libero arbitrio è illusorio, le leggi di natura sono costanti e la natura è senza finalità, la coscienza non è altro che l'attività fisica del cervello e Dio vive solo come un'idea nella mente umana, la medicina meccanicistica è l'unica che funziona veramente, e così via. Sheldrake individua dieci "dogmi" del materialismo, trasforma ciascuno di essi in una domanda e a ciascuno dedica uno dei capitoli del libro, in cui sottopone a esame la sua credibilità, i problemi e le anomalie che possono metterlo in crisi, le ricadute nella pratica della vita e della ricerca dell'atteggiamento fideistico che lo supporta. Aprendo nuovi possibili percorsi di indagine, svincolandosi da tali dogmi, la scienza sarebbe migliore: più libera, più interessante, più divertente.

 

  • Cornelia Petratu e Bernard Roidinger: "Le pietre di Ica", edizioni Mediterranee, 1996.

E' una biblioteca di pietre incise che traccia una storia di una umanità vissuta 65 milioni di anni fa. Ica è una località del Perù non lontano dai famosi altopiani di Nazca, sui quali sono state rinvenute le piste figurate che secondo alcuni potevano essere utilizzate dagli extraterrestri. Un nuovo grande mistero, una storia delle origini dell'uomo finora sconosciuta.

 

  • Alick Bartholomew: "Le Génie de Victor Schauberger", 289 pgg., Le Courrier du Livre, Paris, 2003-2014.

 

  • C. Louis Kervran: "Prove in Geologia e Fisica delle trasmutazioni a debole energia", Aquarius Giannone, Leporano, Taranto, 2007.

 

  • Georges Lakhovsky: "Le Onde Cosmiche e i Circuiti Oscillanti", Aquarius Giannone, Leporano, Taranto, 2006.

 

  • Georges Lakhovsky: "Il Segreto della Vita. Le onde cosmiche e la radiazione vitale", Macro Edizioni, Diegaro di Cesena, 2009.

 

  • Georges Lakhovsky: "L'oscillazione cellulare", 387 pgg., Aquarius Giannone, Leporano, Taranto, 2010.

 

  • Humberto Maturana e Francisco Varela: "Macchine ed Esseri Viventi. L'autopoiesi e l'organizzazione biologica", Astrolabio-Ubaldini, Roma, 1972-1992.

A differenza di quanto proclamano trionfalisticamente alcuni divulgatori scientifici in determinati documentari alquanto asinini, possono esistere altre forme di vita oltre quelle note, non basate sul carbonio, né sul DNA. Ad esempio il sistema geofisico e della biosfera terrestre potrebbe costituire un super organismo, Gaia, così come ipotizzato dal James Lovelock decenni or sono. E non è certamente un beota che fantastica per gioco, tant’è che a lui, e ai suoi colleghi del tempo, si deve l’identificazione dell’ozonosfera, da cui derivò quella dei volgarmente cosiddetti “buchi dell’ozono” nel secolo scorso. In breve, nessuno sa dare una definizione del fenomeno vita che vada oltre quello di riconoscere forme di vita a noi simili, con caretteristiche comuni. Maturana e Varela sono andati un poco oltre tale limite, con la loro elaborazione del concetto di autopoiesi. M.L.

 

 

 

 

 

T  H  E     M  A  R  I  N  D  U  C  T

THE MARINE WATER AQUEDUCT

 

D  E  E  P     B  L  U  E

SEAWATER  FOR  OVER  200,000 POOLS OF

L  O  S     A  N  G  E  L  E  S

 

 

 

 

 

 

 

D    U    N    E    S

THE MARINDUCT OASIS SYSTEM

 

T H E   P E N S I L E   P O O L S

BY BRIDGE-POOLS

WATERFUN & SPORTING BATHS

 

THE ROLLER COASTER OF STAIRS

A  LABYRINTH OF STAIRS

FOR SEAWATER FUN PARKS

 

 

 

F O R   H U M A N   B E I N G S

N O T   F O R   C L O N E S

 

 

 

S T A I R S   I N   T H E   W A T E R

A SEAWATER SPORTING & FUN PARK

 

T H E   N A U T I L U S

A VILLAGE IN THE DESERT

 

T H E   B L U E   S H E L L

A HOME WITH A THERMAL 

SHIELD OF SAND

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

T H E   Z E B R A S

CHAIRS & TABLES BY POLYCARBONATE

ALUMINIUM TUBES

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ACKNOWLEDGMENTS

Even the longest journey begins with a first step! Systemic Habitats is on line since the 18th of May 2012. This website was created to publish online my ebook "Towards another habitat" on the contemporary architecture and urbanism. Later many other contents were added. For their direct or indirect contribution to its realisation strarting from 2012, we would like to thank: Roberto Vacca, Marco Pizzuti, Fiorenzo and Raffaella Zampieri, Antonella Todeschini, All the Amici di Marco Todeschini, Ecaterina Bagrin, Stefania Ciocchetti, Marcello Leonardi, Joseph Davidovits, Frédéric Davidovits, Rossella Sinisi, Pasquale Cascella, Carlo Cesana, Filippo Schiavetti Arcangeli, Laura Pane, Antonio Montemiglio, Patrizia Piras, Bruno Nicola Rapisarda, Ruberto Ruberti, Marco Cicconcelli, Ezio Prato, Sveva Labriola, Rosario Francalanza, Giacinto Sabellotti, All the Amici di Gigi, Ruth and Ricky Meghiddo, Natalie Edwards, Rafael Schmitd, Nicola Romano, Sergio Bianchi, Cesare Rocchi, Henri Bertand, Philippe Salgarolo, Paolo Piva detto il Pivapao, Norbert Trenkle, Gaetano Giuseppe Magro, Carlo Blangiforti, Mario Ludovico, Riccardo Viola, Giulio Peruzzi, Ahmed Elgazzar, and last but not least Warren Teitz.  M.L.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

         

 

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