The
Green Micro
Nation
+ UPWARD Exibition
by Studio Sergio Bianchi Architettura ©
Liberland Design Competition: facebook.com/DesignLiberland
website: studiobianchiarchitettura.com
year 2016 - all rights reserved © Studio Sergio Bianchi Architettura
Mostra "UPWARD"
Mostra "UPWARD" dello Studio Bianchi Architettura alla Galleria Interno 14,
Via Carlo Alberto, 63 (Piazza Vittorio), Roma. Dal 30/09/2016 al 05/10/2016.
LA MOSTRA
SINTETIZZA
l’attività di ricerca dello studio di Sergio Bianchi, con particolare riferimento al tema dell’abitare il pianeta.
La società occidentale, nel processo di realizzazione del proprio habitat procede per negazione del “naturale”. La prassi è la cementificazione…eliminare la natura “selvaggia”, sovrapponendo al suolo un rassicurante ambiente pavimentato, liscio, levigato, dove lo spazio per le altre specie, animali o vegetali che siano è lasciato ai “giardini”.
Tornano alla mente le parole di Black Elk, il saggio Lakota, “Only to the white man was nature a wilderness and only to him was the land 'infested' with 'wild' animals and 'savage' people. To us it was tame, Earth was bountiful and we were surrounded with the blessings of the Great Mystery.”
Per la loro cultura non esisteva la dicotomia naturale, artificiale, non esisteva la natura selvaggia. La terra, nel grande mistero della vita, offriva meravigliose opportunità.
Credo che dovremmo sforzarci di recuperare quell’ottimismo, di recuperare quel senso di appartenenza al ciclo della vita rinunciando alla nostra stanca visione antropocentrica.
Come fare? Come trovare un posto per l’uomo lasciando spazio alle altre specie?
La risposta, forse ingenua e parziale, è verso l’alto. Guadagnare il cielo, oltre a spostare e arricchire la relazione uomo/natura, offre la possibilità immensa di restituire parte del suolo agli “altri” che condividono il pianeta con la nostra specie.
Edward Wilson, l’entomologo vincitore del premio Pulitzer, nel suo recente Half Earth, propone di riservare al “naturale” la metà della superficie del pianeta. Ma anche noi specie umana siamo parte del “naturale”, per cui la nostra ricerca si muove verso l’integrare il nostro habitat a quel 50% della superficie del pianeta.
Ancora una volta vengono in aiuto le parole di un nativo americano, Chief Seattle, "Humankind has not woven the web of life. We are but one thread within it. Whatever we do to the web, we do to ourselves. All things are bound together. All things connect".
Chiudo con un pensiero di Luigi Pellegrin, che più di tutto innerva e sintetizza questa ricerca: ”La terra è una radice immensa che può permettere l’esplosione nello spazio di una organizzazione sociale che a terra ormai è pigra, ed è un rapporto diverso, una variazione in aumento di ingombro nello spazio e un aumento di libertà nella superficie terrestre”.
Sergio Bianchi
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Designer names are:
Sergio Bianchi architect and urban
designer - team leader,
Simone Fracasso architect and urban designer,
Franco Monti agronomist - aeroponics and food self-sufficiency,
Simone Russo architect - 3d modeler,
Enzo Alleva engineer - energy and sustainability,
Angelo Corridoni engineer - structures and safety,
Gianluca Sbrollini land surveyor - analysis and mappings.
Company name is:
Studio Sergio Bianchi Architettura,
Italy.