Raccolta di articoli di attualità del Prof. Roberto Vacca
Anno 2019
Articoli scelti tra quelli dell'anno 2019, qui ripubblicati in seguito a sua specifica autorizzazione e cortese concessione - all rights reserved © Roberto Vacca.
Tutti i diritti riservati © Prof.* Dott. Ing. Roberto Vacca.
(* Libero docente in Automazione del Calcolo presso l'Università di Roma dal 1960, e successivamente docente di Calcolatori Elettronici fino al 1966; ulteriore attività di docenza a Milano, per la sua biografia vedi www.robertovacca.com/italiano.html)
suo sito ufficiale: Roberto Vacca Web Site
2019.12.18 Psicosomatosi e lettere mancanti
L’articolo di oggi – pubblicato da L’OROLOGIO – contiene un raccontino su eventi forse accaduti circa un secolo fa –
o forse inventati. Ho tratto i nomi dei protagonisti da una triste storia d’amore di Angelo Gatti che lessi più di 70 anni fa.
Gatti era stato ufficiale di Stato Maggiore dell’Esercito. Il suo Alberto amava molto la moglie Ilia. Lui era ateo - Ilia muore di bronchite.
Lui si dispera, ma poi si consola tornando alla religione della sua infanzia, meditando sull’immortalità dell’anima e convincendosi
che l’anima di lei goda le gioie del paradiso. Ricordo che Gatti scriveva bene, però la conclusione del racconto non mi piacque.
Io avevo seguito il cammino opposto di Alberto: avevo abbandonato la religione parecchi anni prima che mi capitasse quel romanzo.
Il mio racconto è leggero – quasi uno scherzetto.
Come faccio quasi sempre, concludo con un pensiero didascalico su come sia opportuno tenere distinti gli eventi periodici da quelli
casuali.
Enjoy
Roberto
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Articolo pubblicato
su L’OROLOGIO
2019.12.14 Singolarità
Allego mio articolo pubblicato oggi [con il titolo VIVREMO NEL SOFTWARE] da CLASS [Il magazine per usare il futuro che esiste – con MILANO FINANZA].
Nello stesso numero trovi molti altri servizi e articoli sulle innovazioni della tecnologia della comunicazione e dell’informazione.
Io cominciai a lavorare con computer nel 1955. Il Consiglio delle Ricerche mi stipendiava per manutenere il computer FINAC che conteneva molte migliaia di tubi elettronici. Presentava guasti (che riparavo) molte volte alla settimana. Era un Ferranti Mark1* che faceva 1000 operazioni/secondo. Era- lo stesso modello su cui all’Università di Manchester, Alan Turing (che aveva collaborato alla progettazione) aveva tentato di realizzare programmi di intelligenza artificiale. A Roma, Corrado Böhm inventava linguaggi informatici, teorie avanzate e programmi di intelligenza artificiale.
Da allora: progressi enormi. I computer di oggi, miliardi di volte più veloci di quello, costano centinaia di volte di meno. I software attuali eseguono funzioni complesse e utilissime -- decenni fa non immaginabili.
Nel mio pezzo racconto come alcuni brillantissimi innovatori – cui dobbiamo strumenti potenti che usiamo ogni giorno – talora compiano fughe in avanti e vaticinino futuri discutibili.
Discutiamo.
Best
Roberto
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Articolo pubblicato
su Class
2019.11.12 Orogologi profetici
Allego mio articolo pubblicato da L’OROLOGIO, su Orologi Profetici che naturalmente non lo sono, ma ne hanno la fama.
Pare che ci sia ancora chi ci casca. Continuiamo a stare attenti
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Roberto
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Articolo pubblicato
su L’OROLOGIO
2019.10.27 Smart
Allego 2 articoli pubblicati oggi:
- da Skorpio sulla zoologia mitologica e – parlando di amfisbaene – riporto varie frasi palindromiche [come “Was it a cat I saw” + altre italiane lunghe]
- da CLASS Su rendere smart sé stessi . invece di usare solo apparecchi e macchine smart.
Sto per pubblicare un libro di 250 pagine con oltre 100 pezzi sul tempo, pubblicati da L’OROLOGIO negli ultimi 20 anni suddivisi nei settori:
Storie e immaginazioni
Percezione del tempo
Management del tempo
Organizzazione del tempo
Scienza
Misure convenzionali del tempo
Best,
Rorberto
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2019.10.27 Zoologia fantastica
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2019.10.04 Tempo inesistente
Quando avevo 20 anni lessi “La Biblioteca di Babele” di JL Borges. Il mondo è visto come una biblioteca che ha infiniti piani sovrapposti. Ogni piano consta di infinite stanze ottagonali scaffalate i cui libri contengono sequenze di lettere, numeri e segni – in genere senza senso. Raramente compongono una parola in qualche lingua – rarissimamente frasi. Taluno sostiene che in quei libri siano scritte le infinite possibili permutazioni di lettere e simboli. Contengono. Dunque, ogni libro mai scritto e che sarà scritto, la prova di ogni asserzione e la prova del contrario. La funzione della biblioteca può esser fornita da un solo volume con infinite pagine infinitamente sottili. Qui riferisco gli argomenti di Borges per negare il tempo. Sono capziosi e, come lui dice, esposti in modo divinatorio e patetico.
Riflettiamo
Roberto
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Articolo pubblicato
su L’OROLOGIO
2019.08.27 Orologi decimali
Allego mio articolo sugli orologi decimali pubblicato oggi da L’Orologio.
Li aveva inventati il famoso chimico Lavoisier, che poco tempo dopo fu decapitato per reati che non aveva commesso.
Anche la sua bella moglie fu incriminata ed espropriata dei suoi beni – ma poi riabilitata e risarcita. Sposò in seconde nozze
il fisico americano un po’ imbroglione Benjamin Thomson , nominato conte di Rumford dall’elettore di Baviera.
Thomson inventò calorimetro, pendolo balistico, riscaldamento centrale a vapore, campi di lavoro per criminali e vagabondi --- e formulò il primo principio della termodinamica.
Gli orologi decimali furono aboliti da Napoleone nel 1806.
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Roberto
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Articolo pubblicato
su L’OROLOGIO
2019.07.27 Meno normative, più invenzioni
Ogni tanto dico che mi sembra di vivere nella vecchia Unione Sovietica, dove, si dice, tutto era proibito meno certe cose ben specificate che erano permesse.
Rimpiango la mia vecchia auto con cui facevo brevi giri in città e non allacciavo la cintura di sicurezza. Se ci provo con l'auto nuova emette suoni spiacevoli sempre più forti. Devo usare decine e decine di parole chiave e PIN per eseguire operazioni giornaliere di tutt'uso. Aziende e banche cambiano ogni tanto le procedure da seguire per comunicare. Con loro proliferano norme, regolamenti e leggi. Cambiano anche i modi per utilizzare funzioni e servizi utilissimi disponibili in rete. La vita è resa inutilmente difficile.
Viene il dubbio che ci sia dietro un grosso ente malefico - a Roma lo chiamiamo UCAS - Ufficio Complicazione Affari Semplici. Disapprovo.
Otre 20 anni fa proposi che ciascuno si facesse riconoscere col solo codice fiscale, ma pochi mi hanno dato retta. Allego l'articolo MENO
NORMATIVE PIU' INVENZIONI pubblicato oggi da Skorpio
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Roberto Vacca
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2019.07.14 Clima di Roma e durata del tempo
Allego mio articolo pubblicato oggi da L’Orologio su clima di Roma e durata del tempo.
Mi ha dato parecchi spunti un’intervista che Moravia diede a Alain Elkann nel 2000;
parla della durata del tempo e del modo in cui la percepiamo, la meditiamo e ne parliamo.
Non manco l’occasione di criticare alcune frasi infelici del famoso scrittore, che – per altro –
conoscevo stimavo e leggevo. Come si dice a Roma: “Mejo perde l’amico che la botta.”, ma
quando era vivo, non lo persi.
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Roberto
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Articolo pubblicato
su L’OROLOGIO
2019.06.28 Su un grande fisico antipatico
Trovi in allegato mio articolo su un grande fisico americano che fece scoperte notevoli in termodinamica, luce, artiglieria, organizzazione, ma viene citato poco.
Era egoista, affarista, maleducato. Però le cose che inventava funzionavano bene – ed era abile a ingraziarsi i potenti. Sposò la bella e intelligente vedova del
famoso Lavoisier, ma non fu una unione felice.
Era Benjamin Thompson e il Grande Elettore di Baviera lo nominò Conte di Rumford.
Una storia vera e romanzesca.
Enjoy
Roberto
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2019.06.12 Gioco d'azzardo
Chi aspetta che pubblichino i numeri vincenti di Superenalotto, se ci ha puntato soldi, è giustificato a sperare di aver vinto milioni e a guardare l’orologio in modo frenetico e compulsivo?
Discuto il quesito nell’articolo pubblicato da L’OROLOGIO.
Ho ritrovato due pagine sull’argomento pubblicate nel 1751 dal famoso Dr Samuel Johnson [autore del primo grande e autorevole dizionario inglese].
Le pubblicò sulla sua rivistina settimanale THE RAMBLER. Come al solito, contengono idee ragionevoli.
Però ho aggiunto ragionamenti miei che credo mettano meglio a fuoco la questione.
Concludo che può convenire giocare a giochi d’azzardo iniqui --- purchè si riesca a essere MOLTO prudenti e parsimoniosi.
Enjoy [godetevelo]
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Roberto
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Articolo pubblicato
su L’OROLOGIO
2019.05.30 Religiosi perfidi e talora simpatici
Alcuni [pochi] dei miei migliori amici sono religiosi.
Me li tengo cari per le loro doti umane, simpatia, cultura e saggezza in vari campi.
Però, purtroppo non mi ascoltano. Non si sono convinti che assumere come vera una proposizione falsa
implica affermare la verità di ogni altra possibile proposizione falsa. Fra queste vanno incluse quelle che
consigliano di uccidere i membri di certe etnie o fedi.
Pare proprio che molti di noi siano fatti a strati: alcuni efficaci e, magari, affascinanti – altri penosi.
Allego mio articolo (pubblicato oggi da Skorpio, Lanciostory MX) “Religiosi Perfidi e, Talora, Simpatici”,
in cui racconto l’esempio di Moavia – Califfo islamico del VII secolo – di cui mia madre mi raccontava
aneddoti simpatici. Però era uomo che valutava ben poco il valore di una vita umana.
Ricordo che una delle 4 Libertà proclamate dal Presidente F D Roosevelt nel 1941 era la Libertà di Religione.
È giusto affermarla ma non certo garantire ad alcun religiosi il diritto di bruciare sul rogo, torturare o
uccidere chi nega i loro dogmi.
Siamo gentili – apparteniamo a un’altra gens (tribù).
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Roberto
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2019.05.17 Resilienza - inverso di fragilità
Allego mio articolo sulla resilienza. Secondo gli esperti in scienza dei materiali, è la caratteristica di un materiale o di un oggetto strutturale di resistere a urti o impatti.
La si misura secondo procedure tecniche rigorose applicate a campioni standard del materiale. Un materiale resiliente è poco fragile.
Gli psicologi hanno ri-definito questo concetto come “il processo attraverso il quale un essere umano o un animale si adatta a stress prolungato o alle conseguenze di un trauma”. Se l’adattamento è scarso, parlano di “disturbo [disorder] dovuto a stress post-traumatico”.
Questo termine è diventato di uso comune e le due definizioni che ho riportato non coincidono: un impatto istantaneo è analogo a un trauma, ma è cosa ben diversa da uno stress prolungato.
Riporto varie opinioni ed esempi per chiarire la storia di questa divergenza di significato.
I cultori di una disciplina che prendono in presto termini definiti da un’altra disciplina dovrebbero stare attenti ad evitare contraddizioni. Usare parole che hanno più significati, porta a parlare oscuro (attività biasimata da Primo Levi). Ne parlo in un libro che sto completando e che dovrebbe intitolarsi : DIALOGHI SU CHIAREZZA E PERFIDIA
Roberto
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Articolo pubblicato
su L’OROLOGIO
2019.04.27 Lingua Hopi senza tempi? Lingue inventate
Allego mio articolo sullo strano linguista B. Whorf, sugli indiani Hopi dell’Arizona - su J L Borges, pubblicato da Lancio Story MAXI SKORPIO.
È interessante ragionare su come ci si possa esprimere in tanti modi diversi. È bene provarci in tanti modi e con più persone diverse.
So completando un altro libro I DIALOGHI in cui sostengo che l’omo non è sapiens, se non parla. Lo è di più se scrive, ma se si esprime con spontaneità, in genere non comunica affatto quello che intende ---- per riuscirci, deve meditare, riflettere, correggersi. Non c’è un verbo italiano per dirlo --- in inglese si dice “edit” (come sanno bene i programmatori), Io uso “editare”, che rende anche se suona male. Pensiamo a creare una parola migliore.
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Roberto
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2019.04.20 Clessidre - storia - esemplari giganti
Allego mio articolo pubblicato da L’Orologio. Racconto la storia delle clessidre e di esemplari giganteschi che ne sono stati costruiti.
Sarebbe piaciuto a Jorge Luis Borges, che era fissato sul tempo e la sua misura --- oltre che su labirinti e tigri.
Parlo anche di Ctesibio, Colombo e Magellano.
Ti risparmio altre citazioni di motti sul tempo che passa: ne ho già disseminate risme.
Noto solo che l’ineluttabile regolarità del tempo che passa, mi conforta. Invece troppi altri eventi che dovrebbero essere prodotti da certe
persone, non vengono prodotti affatto, o lo sono in ritardo o sono manchevoli. E qui se, scrivessi in inglese, aggiungerei strong expletive –
cioè “parolaccia ---- anche quelle consolano.
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Roberto
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2019.03.19 Quadranti con 6 ore - Cuccunfrao
Non ci fa caso quasi nessuno, ma molte chiese e municipi in Italia hanno sulla facciata orologi con il quadrante suddiviso in sole sei ore – erano fatti così dal Medioevo. Nell’articolo allegato racconto la storia di queste convenzioni, l’innovazione delle XII ore introdotta dai francesi e quella svizzera delle 24 ore.
Colgo l’occasione per citare sonetti romaneschi del Belli sull’argomento e aneddoti romani di metà ‘Ottocento.
In fondo all’allegato offro, fuori contesto, un’incisione di Goya di 2 secoli fa. È un eretico che ascolta la sentenza della sua condanna. Per irriderlo gli hanno messo il cappello a cono - in spagnolo “coroza” o “sambenito”. Probabilmente l’eretico ragionava meglio dei giudici. Anche oggi chi ragiona bene è preso in giro o ignorato.
Il cappello a cono veniva messo in testa agli scolari somari nelle scuole inglesi. Si chiamava “dunce cap”, “Dunce” significa “stupido” appellativo applicato ai cattolici dai protestanti, con allusione a Duns Scoto (1266-1308), il filosofo scolastico scozzese soprannominato “doctor subtilis”. Pare che Duns Scoto suggerisse ai discepoli di portare un cappello a cono per stimolare il cervello. In America ancora oggi qualcuno dice “I’ll put on my thinking cap” – e intende: “ora ci ragiono seriamente”.
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Roberto
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su L’OROLOGIO
2019.02.25 Dimenticare Hegel
Allego mio articolo pubblicato oggi da MAXI lancio story SKORPIO.
Ho ritrovato la tesi di dottorato di Hegel. La commento annientandola e
riportando varie citazioni di quel sedicente filosofo, che Karl Popper bollò
fra i nemici della società aperta.
Taluno potrà dire che arrivo tardi, ma pare ci siano ancora pensatori che lo
prendono sul serio. Servano i miei argomenti come ulteriori chiodi sulla sua bara.
A scrivere il mio pezzo mi sono sentito forse come accadde a Tommaso d’Aquino:
stava a pranzo con San Luigi re di Francia, era silenzioso e ragionava fra sé. All’
improvviso battè forte la mano sul tavolo ed esclamò:
“A questo argomento che ho pensato, non saprà rispondere nessun manicheo!”
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Roberto
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2019.02.13 Il tempo per gli scienziati e per i poeti
Allego mio articolo Il tempo per gli scienziati e per i poeti pubblicato oggi da L’Orologio.
Non irritarti troppo per le mie osservazioni puntigliose ai versi di D’Annunzio - quelli che cito non
sono fra i migliori che scrisse. Nello stesso volume (Alcyone) ne offrì di molto più belli. Ne ricordo
uno su un centauro che nuotava nel Serchio [“ folte come saggina avea le ascelle”].
Quando parlava di natura, sensazioni e sentimenti, evocava immagini e altri sentimenti. Faceva anche
venire idee
io mi entusiasmo quando leggo quello che dicono i fisici sul tempo: pensano meglio “et les mots suivront”.
Sto scrivendo un libro proprio sulle cose, sulle parole [che vanno meditate ed editate], e sull’opportnità
di sottoporre anche le idee allo stesso trattamento. Conviene farlo dialogando con gente seria – e racconto come l’ho fatto.
Statemi forti
Roberto
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su L’OROLOGIO
2019.01.28 L'errore sempre in agguato
Allego mio articolo pubblicato oggi da MAXI Skorpio:
racconto come l’errore sia sempre in agguato e traggo
esempi da Platone. Karl Popper lo considerava un nemico
della società aperta. Di errori ce ne sono tanti nei suoi scritti.
Stiamo attenti, dunque, ad accettare quanto asseriscono
pensatori anche famosi. Nessuno ha sempre ragione, neanche
se è stato citato con reverenza per millenni.
Come scrisse Spinoza, seguiamo solo il dettame della ragione e
combattiamo quelli che non lo seguono mai.
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Roberto
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