NUCLEAR

 

WEAPONS

 

and nuclear proliferation

 

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"Meditation on war", image by Michele Leonardi © April 2022

The military arsenals are full of weapons.

And there are not only nuclear weapons, but also biological, chemical, etc. 

 

 

 

 

 

How the Hiroshima atomic bomb

severely injured the civilians

 

Effect of atomic bomb on Hiroshima & Nagasaki

 

 

 

 

Original colour film of

U.S.A.'s Baker atom bomb at Bikini Atoll, 1946

 

 

 

 

RDS-37 Soviet hydrogen bomb test, 1955

 

HD Redwing Navajo 4.5 Mt

U.S.A. atomic bomb hydrogen bomb, 1956

 

 

Britain's H Bomb, Christmas Island, 1958

 

Russian's Tsar Bomba nuclear explosion, 1961

 

China's first hydrogen bomb test successful, 1967

 

 

 

 

A time-lapse map of every nuclear explosion

since 1945, by Isao Hashimoto

 

 

 

THE DAY AFTER

starring Jason Robards, JoBeth Williams,

Steve Guttenberg, John Cullum,

John Lithgow, Amy Madigan.

Directed by Nicholas Meyer, 1983

BIBLIOGRAFIA

 

 

  • Angelo Baracca: "A volte ritornano: il nucleare. La proliferazione nucleare ieri, oggi e soprattutto domani", Jaka Book, Milano, 2005.

Questo saggio è stato scritto con il proposito di documentare, denunciare e rendere fruibili da parte di tutti gli sviluppi e i rischi delle nuove tendenze degli armamenti nucleari. Per questo scopo, esso prende le mosse da un riesame degli ultimi 60 anni della storia mondiale incentrato sui ruolo delle armi, delle strategie e della diplomazia nucleari. Opportune Appendici e Schede consentono a qualsiasi lettore di comprendere tutti gli aspetti tecnici rilevanti. I testi dei trattati internazionali più importanti sono per la prima volta riportati integralmente in italiano. Per completezza viene presentata anche un'analisi critica del nucleare cosiddetto "civile", che oggi viene riproposto da varie parti.

 

 

  • Corrado Stefanachi: "La seconda era nucleare. Le armi nucleari dopo la fine della Guerra Fredda",  Franco Angeli Editore, Milano, 2007.

 

  • Manlio Dinucci: "Il potere nucleare. Storia di una follia da Hiroshima al 2015",  Fazi Editore, Roma, 2003.

 

  • Manlio Dinucci: "Guerra nucleare. Il giorno prima. Da Hiroshima a oggi: chi e come ci porta alla catastrofe",  Zambon Editore, 2017.

Sembra di vivere nel film "The day after" (1983), in quella cittadina del Kansas dove la vita scorre tranquilla accanto ai silos dei missili nucleari, con la gente che il giorno prima ascolta distrattamente le notizie sul precipitare della situazione internazionale, finché vede i missili lanciati contro l'URSS e poco dopo spuntare i funghi atomici delle testate nucleari sovietiche. Questo libro ricostruisce la storia della corsa agli armamenti nucleari dal 1945 ad oggi, sullo sfondo dello scenario geopolitico mondiale, contribuendo a colmare il vuoto di informazione creato ad arte su questo tema di vitale importanza. Si è diffusa la sensazione che una guerra nucleare sia ormai inconcepibile e si è creata di conseguenza la pericolosa illusione che si possa convivere con la Bomba. Ossia con una potenza distruttiva che può cancellare la specie umana e quasi ogni altra forma di vita. Lo possiamo evitare, mobilitandoci per eliminare le armi nucleari dalla faccia della Terra. Finché siamo in tempo, il giorno prima.

 

 

  • Seymour Melman: "Guerra S.p.A. L'economia militare e il declino degli Stati Uniti", Città Aperta Editore, 2006.

In questo libro l'autore ricostruisce le origini dell'economia militare Usa all'indomani della seconda guerra mondiale mostrando come l'espansione della spesa, delle produzioni e della ricerca militare si sia intrecciata all'affermarsi della superpotenza politica e militare degli Stati Uniti. Questo modello di economia militare ha avuto costi pesantissimi, non solo per le vittime, all'estero, del potere americano, ma anche sul piano interno. Il prezzo che ha pagato l'America è stato la deindustrializzazione dell'economia e il declino delle capacità produttive che portano oggi gli Stati Uniti a deficit record dei conti con l'estero e del bilancio federale, e al continuo deprezzamento del dollaro.

 

 

  • Autori Vari: "Guerre Stellari. Lo scudo spaziale americano", Sapere 2000 Editore, 2001.

 

  • Emmanuel Todd: "Dopo l'Impero. La dissoluzione del sistema americano", Mario Tropea Editore, 2005.

In questo saggio sulla decadenza del sistema americano, Todd illustra la sua teoria innovativa: l'attivismo bellico dell'amministrazione Bush non è il segno dell'ormai affermata iperpotenza degli USA ma al contrario un'ammissione di debolezza. Sentendosi, dopo il crollo dell'URSS, politicamente inutili e, con la globalizzazione, economicamente dipendenti, gli Stati Uniti si sforzano di dimostrare l'indispensabilità della propria potenza. Il "militarismo teatrale" americano simula l'impero scegliendo nemici deboli e insignificanti e gli USA non riescono a nascondere la propria debolezza: un esercito lento, burocratico e inefficiente, il deficit cronico della bilancia commerciale, l'inarrestabile declino industriale, l'insicurezza finanziaria.

 

 

  • Pino Arlacchi: "L'inganno e la paura. Il mito del caos globale",  Il Saggiatore Editore, Milano, 2009-2011.

Dopo l'11 settembre il tema della sicurezza personale, nazionale e globale è balzato al primo posto nell'agenda politica dei paesi occidentali. In nome delle ragioni di sicurezza sono state destinate risorse sempre maggiori agli apparati militari e repressivi, si è giustificato il ricorso alla guerra preventiva, si sono violati fondamentali principi costituzionali e imposti vincoli ai diritti individuali. Con una crescente pressione mediatica e propagandistica da parte della politica e dei mass media, tutto ciò si è progressivamente insediato nell'immaginario collettivo, alimentando quella tolleranza zero che viene fatta propria da sempre più persone. A un così diffuso bisogno di sicurezza corrisponde un reale e crescente pericolo per i cittadini e le società? Pino Arlacchi si basa su inoppugnabili dati statistici dai quali risulta che conflitti e violenze private sono in costante diminuzione: il sentimento d'insicurezza globale è pertanto frutto di un "grande inganno", a causa del quale ci sentiamo costantemente in pericolo pur vivendo in un'epoca molto più sicura delle precedenti. Un inganno che stravolge la scala di priorità dei reali problemi da affrontare e che diventa a sua volta fattore di esasperazione delle tensioni e dei conflitti interni e internazionali.

 

 

  • Roberto Vacca:  articoli sugli armamenti nucleari:
2017.10.07 Rischio guerra nucleare.pdf
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2013.12.06 Frecce spezzate - di Roberto [...]
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2013.01.31 Psicologia della guerra - di [...]
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2011.06.07 Referendum Nucleare.pdf
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ACKNOWLEDGMENTS

Even the longest journey begins with a first step! Systemic Habitats is on line since the 18th of May 2012. This website was created to publish online my ebook "Towards another habitat" on the contemporary architecture and urbanism. Later many other contents were added. For their direct or indirect contribution to its realisation strarting from 2012, we would like to thank: Roberto Vacca, Marco Pizzuti, Fiorenzo and Raffaella Zampieri, Antonella Todeschini, All the Amici di Marco Todeschini, Ecaterina Bagrin, Stefania Ciocchetti, Marcello Leonardi, Joseph Davidovits, Frédéric Davidovits, Rossella Sinisi, Pasquale Cascella, Carlo Cesana, Filippo Schiavetti Arcangeli, Laura Pane, Antonio Montemiglio, Patrizia Piras, Bruno Nicola Rapisarda, Ruberto Ruberti, Marco Cicconcelli, Ezio Prato, Sveva Labriola, Rosario Francalanza, Giacinto Sabellotti, All the Amici di Gigi, Ruth and Ricky Meghiddo, Natalie Edwards, Rafael Schmitd, Nicola Romano, Sergio Bianchi, Cesare Rocchi, Henri Bertand, Philippe Salgarolo, Paolo Piva detto il Pivapao, Norbert Trenkle, Gaetano Giuseppe Magro, Carlo Blangiforti, Mario Ludovico, Riccardo Viola, Giulio Peruzzi, Ahmed Elgazzar, and last but not least Warren Teitz.  M.L.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

         

 

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